L'Ambiente la sua cura e la sua tutela. La produzione di Energia, il suo uso nella Produzione industriale, nel commercio, nei trasporti, nelle abitazioni civili e nelle comunità. Le Materie prime. La Produzione di cibo in agricoltura, le produzioni intensive. Gli OGM, Soia, mais e produzioni geneticamente modificate. Allevamenti animali ed il loro impatta sulla salute e sull'ambiente. Tutto è strettamente connesso,

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La svolta Green in Economia. L’introduzione di un nuovo paradigma sintetizzato nelle 8R. Rivalutare, Riconcettualizzare, Ristrutturare, Redistribuire, Rifocalizzare, Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.

Un ciclo quasi continuo raccolto nella definizione di Economia Circolare.

Il ciclo virtuoso, che non può essere infinito ma che di certo riduce in misura rilevante, spreco, dispersione, produzione di rifiuti, consumo di acqua, suolo e materie prime. Produzione di energia elettrica e riscaldamento che possiamo produrre dalle tante fonti rinnovabili: eolico, termico-solare, gas da letame, idroelettrico, …

Il ricorso all’auto produzione di energia per le nostre Case, Uffici e Stabilimenti ,unito ed accompagnato, all’efficentamento energetico dei nostri edifici, per isolarli, dal caldo e dal freddo (cappotti termici).

Ed ancora, l’acqua, le reti idriche, la distribuzione, l’acqua come diritto inalienabile del cittadino e dei cittadini, non un bene commerciale ma la Risorsa primaria per la vita umana.

Il cambiamento climatico (climate change), il riscaldamento globale (Global warming) fenomeni ed effetti tutt’altro che definiti nella loro potenziale catastrofica portata. Temi rilanciati dall’azione dei giovani e giovanissimi con il fenomeno dei “Friday for Future” e dalla loro front woman Greta Thumberg.

Non si tratta certo di fare il tifo, o lasciarci prendere dal conformismo dilagante anche su questi temi e tipico del nostro convulso momento storico, si tratta semplicemente di aprire gli occhi e capire che anche il capitalista più feroce dovrà pur pensare al futuro dei propri figli o dei suoi amici per comprendere che siamo arrivati a ridosso del punto di non ritorno.

1.1 Le rinnovabili in Italia? Sono al 35%

Nel 2018 le rinnovabili sarebbero cresciute anche nel nostro paese, passando dal 33 al 35 % nella produzione elettrica, secondo quanto rilevato da Terna, mentre per quanto riguarda la quota dei consumi energetici complessivi, la crescita è arrivata al 18,3 per cento, “un valore superiore sia al dato 2016 (17,4 %) sia – per il quarto anno consecutivo – al target assegnato all’Italia dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020 (17,0 per cento)”, scrive il Gse.

Nonostante tutto il solare nel 2018 rappresentava solo il 4 per cento del mix elettrico dell’Ue, anche se in alcuni paesi come l’Italia (siamo al 9 %), i valori registrati sono stati decisamente più elevati della media. Questo secondo il Gse dipenderebbe “principalmente a condizioni climatiche favorevoli, quali il buon irraggiamento che ha consentito di registrare il record storico nella produzione fotovoltaica (24,4 TWh, +10,3 % rispetto al 2016), e le temperature mediamente inferiori a quelle dell’anno precedente, che hanno sostenuto il consumo diretto di biomassa nel settore residenziale (6,8 Mtep) con un + 9,5 % rispetto al 2016”.

Resta il fatto che nel 2018 le nuove installazioni di fotovoltaico in Europa hanno registrato un aumento del +60 per cento, con quasi 10 GW di potenza, che potrebbero triplicare già entro il 2022. Nonostante questo l’Ue detiene una quota inferiore al dieci percento del mercato mondiale del solare, che lo scorso anno comprendeva 109 GW. “Finora l’Ue ha perso l’opportunità di trarre profitto dai prezzi dei moduli molto favorevoli: l’energia solare infatti è spesso più economica dell’elettricità prodotta dalle centrali convenzionali“, ha affermato Matthias Buck, responsabile della politica energetica europea ad Agorà Energiewende. “Tuttavia, tre paesi – Spagna, Francia e Italia – puntano a 45 gigawatt e oltre di solare”.

Per raggiungere l’obiettivo della direttiva Ue al 2030 per coprire il 32 per cento della domanda di energia da fonte rinnovabile, la quota di quest’ultime nel settore elettrico dovrà aumentare fino al 57 per cento entro tale data. mancano solo 10 anni al tempo stabilito.

Le ricerche affermano che 139 Paesi del mondo potrebbero andare al 100 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili già entro il 2050.

l’Agricoltura, il cosiddetto settore Primario della Produzione umana.

L’agricoltura ha da sempre avuto un ruolo chiave fondamentale, per l’evoluzione umana, fin dal passaggio in cui i Sapiens divennero evolvendosi cacciatori- raccoglitori.

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La Sanità Emergenza/Urgenza. Pronto Soccorso, Servizio di 118. Emergenza/Urgenza La casa è centrale nella vita. Per troppi l’emergenza abitativa è un problema che va peggiorando, anzi, viviamo una crisi che è sia d’offerta, sia d’accessibilità. Labour Italia intende mettere a disposizione almeno 50.000 nuove unità tra alloggi per l’emergenza abitativa e vere abitazioni, ogni anno e fino alla soluzione definitiva del problema, con affitti e prezzi di vendita calmierati ed attenzione al recupero d’immobili degradati per non incrementare il consumo di suolo. Intendiamo creare un Ministero del Diritto alla Casa per: 1. rendere disponibili nuove abitazioni, incluse quelle popolari, tramite un nuovo Fondo pubblico per l’edilizia residenziale; 2. isolare termicamente le abitazioni, per aiutare a gestire il costo dell’energia; 3. soddisfare la richiesta di alloggi adatti agli anziani; 4. risolvere il problema dei senzatetto, mettendo a disposizione il numero di abitazioni necessario. PRIMA CASA La percentuale di nuove famiglie proprietarie di prima casa è diminuito, dall’inizio della crisi – soprattutto sotto i quarantanni. Labour Italia vuole porre abitazioni a prezzo calmierato a disposizione di chi acquista casa per la prima volta. Intendiamo fornire finanziamenti agevolati (tramite la Banca Sociale Statale) per gli acquirenti di prime case derivanti da riqualificazioni edilizie o in bio-edilizia. Attraverso la stessa Banca, vogliamo fornire garanzie fideiussorie ai locatari con basso reddito che stipulano contratti d’affitto per la prima casa, per ridurre gli sfratti. Intendiamo vietare il comodato d’uso gratuito di beni immobili a terzi non consanguinei, formula dietro cui si nasconde, spesso, l

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Il trasporto pubblico: Locale, Regionale, Nazionale.

La cosiddetta cura del Ferro, ossia il trasporto su rotaie, soluzione sia a lunga percorrenza, media (Treni), corta. (Tram e Metroferrovie).

Ridurre al massimo l’incidenza del traffico gommato grazie anche ai cosiddetti collegamenti a pettine, Treni, Tram, Autobus. Soluzioni di mobilità sostenibile integrabili poi da Bici anche elettriche. Il Futuro del trasporto sostenibile, per motivi di tipo ambientali, ossia la riduzione delle emissioni di polveri sottili, CO2 e altri inquinanti, trova in questo tipo di soluzioni al problema.

Le Conclusioni Per poter giungere alle conclusioni ed alle Proposte finali ci avvarremo del contributo di tutti coloro che vorranno a noi accostarsi. Un appello a tutti i Progressisti ad unirsi a noi, nell’elaborazione e nella Proposta.